Il sistema integrato dei trasporti regionali
La Regione è direttamente responsabile della pianificazione e della gestione operativa e finanziaria degli interventi di tipo infrastrutturale, organizzativo e regolamentare del sistema dei trasporti finalizzati alla riqualificazione e ammodernamento dello stesso.
Tali interventi, come disciplinato nella Legge Regionale 7 dicembre 2005, n. 21 "Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna", sono indirizzati alla creazione di un sistema integrato dei trasporti regionali che, attraverso l’adozione di azioni mirate alla riorganizzazione e sviluppo del trasporto collettivo pubblico in ambito regionale e alla creazione di un sistema di raccordo dello stesso con gli scali aerei e navali, assicuri un efficace diritto alla mobilità dei cittadini.
I principali obiettivi che la Regione intende conseguire con le sue azioni sono:
- internazionalizzazione della Sardegna;
- valorizzazione dell’insularità;
- accessibilità diffusa, che significa garantire elevati livelli di accessibilità per le persone e per le merci sia nelle relazioni interregionali (Sardegna/Continente) che intraregionali (all’interno della Sardegna) favorendo la competitività delle imprese, l’attrattività insediativa, il riequilibrio verso l’interno e il superamento dell’isolamento geografico. Particolare attenzione deve essere riservata alle fasce più deboli e marginali in qualsiasi parte del territorio siano localizzate;
- mobilità sostenibile nei centri urbani e nelle aree a forte concentrazione turistica;
- elevata affidabilità e sicurezza al sistema;
- sviluppo sostenibile del trasporto riducendo il consumo energetico, le emissioni inquinanti, gli impatti sul territorio specie in quei contesti di particolare pregio paesistico ed ambientale e storico architettonico (aree costiere e aree montane interne).
La legge di riforma del trasporto pubblico locale (L.R. n. 21/2005) definisce obiettivi strategici, strumenti e azioni per il conseguimento delle finalità sopra descritte.
Tali interventi, come disciplinato nella Legge Regionale 7 dicembre 2005, n. 21 "Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna", sono indirizzati alla creazione di un sistema integrato dei trasporti regionali che, attraverso l’adozione di azioni mirate alla riorganizzazione e sviluppo del trasporto collettivo pubblico in ambito regionale e alla creazione di un sistema di raccordo dello stesso con gli scali aerei e navali, assicuri un efficace diritto alla mobilità dei cittadini.
I principali obiettivi che la Regione intende conseguire con le sue azioni sono:
- internazionalizzazione della Sardegna;
- valorizzazione dell’insularità;
- accessibilità diffusa, che significa garantire elevati livelli di accessibilità per le persone e per le merci sia nelle relazioni interregionali (Sardegna/Continente) che intraregionali (all’interno della Sardegna) favorendo la competitività delle imprese, l’attrattività insediativa, il riequilibrio verso l’interno e il superamento dell’isolamento geografico. Particolare attenzione deve essere riservata alle fasce più deboli e marginali in qualsiasi parte del territorio siano localizzate;
- mobilità sostenibile nei centri urbani e nelle aree a forte concentrazione turistica;
- elevata affidabilità e sicurezza al sistema;
- sviluppo sostenibile del trasporto riducendo il consumo energetico, le emissioni inquinanti, gli impatti sul territorio specie in quei contesti di particolare pregio paesistico ed ambientale e storico architettonico (aree costiere e aree montane interne).
La legge di riforma del trasporto pubblico locale (L.R. n. 21/2005) definisce obiettivi strategici, strumenti e azioni per il conseguimento delle finalità sopra descritte.
